Ci siamo alzati presto. Il sole era ancora mite e abbiamo fatto il bagno, galleggiando pigramente sull’acqua della piscina.
Verso mezzogiorno, col sole a picco, ci siamo riparati all’ombra per pranzare: fresella al pomodoro e frutta fresca.
Nel caldo micidiale del primo pomeriggio ci siamo chiusi in casa a riposare.
Quando il sole ha iniziato la discesa siamo tornati in piscina, per fare ancora una nuotata prima della doccia.
La sera è arrivata dolcemente. Vestiti, ripuliti, riposati, abbiamo fatto un giro in paese, comprato i regali per chi è rimasto a casa e cenato fuori con un bicchiere di vino e una birra fresca.
È calata la notte. Abbiamo guardato le stelle dal giardino e parlato sottovoce aspettando il sonno. Alla fine siamo andati a letto.
Non ho chiesto nemmeno una volta che ore sono.