Ho aspettato un po’, prima di scrivere questo post. Per la precisione, ho aspettato che le mie sensazioni di fronte alla fine della quarantena fossero chiare.
In questi giorni ho annusato, con stati d’animo contrastanti, l’aria di quella che dovrebbe essere la nostra “nuova normalità”. Detto tra noi, mi è sembrato che di nuovo non ci fosse proprio nulla. Al secondo weekend di riapertura e a un passo dalla nuova “liberalizzazione” delle frontiere regionali, mi sembra che, tolti l’obbligo di indossare la mascherina e la farsa della distanza di sicurezza, la vita dopo il Covid sia esattamente uguale a quella che era prima.