In bici da casa alla stazione. Cusano è ancora mezza addormentata, il giorno è giovanissimo, l’aria fredda. I lampioni notturni sono ancora accesi e le decorazioni di Natale lucciacano. Io pedalo a velocità di crociera tra sparuti cusanesi infagottati, impettiti e vagamente ritrosi. Tra un po’ ci ritroveremo tutti sul treno per Milano: è un’ordinaria mattina di periferia che non mi dispiace.
Mattino
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